Con Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 12 dell’8 febbraio 2024 è stato pubblicato l’Avviso Pubblico MiniPia, Pacchetti Integrati di Agevolazione, a valere sul Programma regionale Puglia Fesr/Fse+ 2021-2027.
Beneficiari
Micro e piccole imprese regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle Imprese, comprese le imprese artigiane conformemente alla Legge regionale n. 7 del 18 aprile 2023, nonché i liberi professionisti equiparati alle piccole imprese come esercenti attività economica, secondo l’art. 12, legge 22 maggio 2017, n. 81.
Sono ammissibili anche le imprese che acquisiscono la qualifica di media impresa esclusivamente per il tramite delle partecipazioni.
Progetti ammissibili
Il Mini Pacchetto Integrato di Agevolazione, rivolto alle piccole e micro imprese deve essere costituito da:
- Investimenti Produttivi in chiave di tecnologie abilitanti e di innovazione correlati ai temi della digitalizzazione e/o dell’ecosostenibilità in linea con la Smart Specialization Strategy, che devono essere integrati con:
- progetti di Innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e gestionale delle imprese;
che possono essere integrati con:
- progetti formativi di qualificazione delle competenze volti alla trasformazione digitale, alla transizione industriale sostenibile, alla transizione ecologica ed alla riconversione green, anche promuovendo azioni di raccordo tra istruzione terziaria / universitaria e sistema produttivo, in stretta correlazione con la strategia regionale di specializzazione intelligente;
- investimenti a favore della tutela ambientale;
- acquisizione di consulenze specialistiche, programmi di internazionalizzazione e di partecipazione a fiere.
Le iniziative agevolabili con il presente Avviso devono essere riferite a unità locali ubicate/da ubicare nel territorio della Regione Puglia.
Spese ammissibili
Le spese ammissibili includono una gamma ampia di investimenti, come:
- Acquisto di suolo aziendale, opere murarie, macchinari, impianti e attrezzature nuove, mezzi mobili targati funzionali all’attività, studi di fattibilità, progettazione e direzione lavori;
- Investimenti in attivi immateriali quali brevetti, licenze, know-how, tecnologie innovative, programmi informatici e trasferimenti di tecnologia;
- Costi salariali stimati relativi ai posti di lavoro creati a seguito dell’investimento iniziale;
- Spese per consulenza specializzata in innovazione, trasformazione tecnologica e digitale, sviluppo di nuovi prodotti, processi produttivi, gestione dell’innovazione, ecc.;
- Servizi di consulenza per la strategia aziendale, l’innovazione, l’internazionalizzazione, la digitalizzazione e l’ecosostenibilità;
- Spese per la partecipazione a fiere, inclusi gli eventi virtuali e le piattaforme di matching.
Si precisa che, con esclusivo riferimento all’Investimento Produttivo, è previsto un contributo finanziario proprio pari ad almeno il 25% dei costi ammissibili.
Tipologia e intensità massima di agevolazione
Per gli Investimenti Produttivi l’intensità di aiuto non supera:
- per le micro e piccole imprese il 55%, come segue: 35% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite del 20%;
- per le piccole imprese, che acquisiscono la qualifica di media impresa esclusivamente per il tramite delle partecipazioni, il 45%, come segue: 25% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite del 20%.
Nell’ambito degli Investimenti Produttivi, le percentuali di agevolazione di cui sopra potranno essere aumentate fino al 5% in ragione delle premialità riportate nell’Allegato n.2, tuttavia tali agevolazioni non potranno eccedere i limiti stabiliti dalla Carta degli Aiuti – Aiuto di Stato SA.100380 (2021/N) Italia Carta degli aiuti a finalità regionale per l’Italia (1º gennaio 2022-31 dicembre 2027) approvato il 02.12.2021 C(2021) 8655 final.
Per gli Aiuti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione l’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili, come segue: 30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto; al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite del 20%.
Per gli Aiuti all’innovazione a favore delle PMI, l’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili, come segue: 30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto; al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite del 20%.
Per gli interventi formativi, l’intensità di aiuto non supera:
- per le micro e piccole imprese non supera il 70%, come segue: 50% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto, al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite del 20%;
- per le piccole imprese, che acquisiscono la qualifica di media impresa esclusivamente per il tramite delle partecipazioni, il 60%, come segue: 40% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20%.
Per gli investimenti a favore della tutela ambientale, che consentono alle imprese di ottenere:
- una maggiore efficienza energetica, l’intensità di aiuto non supera il 65% come segue: 45% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite del 20%;
- la promozione di energia da fonti rinnovabili, di idrogeno rinnovabile e di cogenerazione ad alto rendimento, l’intensità di aiuto non supera il 65% come segue: 45% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite del 20%.
Per le piccole imprese, che acquisiscono la qualifica di media impresa esclusivamente per il tramite delle partecipazioni, l’agevolazione relativa alle voci di cui alle precedenti lettere a. e b. non supera il 55%, come segue: 35% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20%.
Per i programmi di Internazionalizzazione e di acquisizione di consulenze specialistiche l’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili, come segue: 30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto; al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite del 20%
Relativamente alla partecipazione alle fiere l’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili, come segue: 30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto; al quale potrà essere aggiunta un’ulteriore agevolazione fino al limite del 20%.
Scadenza
Le domande potranno essere presentate a partire dal 29 febbraio 2024 con procedura online disponibile sul portale PugliaSemplice. La procedura è a sportello.