Green new deal
Previsti a novembre 750 milioni per il Green new deal
Con la pubblicazione del decreto n. 26 del 1° febbraio 2022 sono stati previsti i termini e le modalità di presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni finanziarie che sostegno progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per la transizione ecologica e circolare negli ambiti del Green New Deal italiano.
Chi sono i soggetti ammissibili
I soggetti che possono beneficiare delle agevolazioni sono:
- le imprese che esercitano le attività di cui all’articolo 2195 del codice civile, numeri 1) e 3), ivi comprese le imprese artigiane di produzione di beni di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443;
- le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
- le imprese che esercitano le attività ausiliarie di cui al numero 5) dell’articolo 2195 del codice civile, in favore delle imprese di cui alle lettere a) e b);
- i Centri di ricerca.
Quali interventi sono ammissibili
Il contributo sostiene interventi che perseguono le finalità del Green and Innovation Deal con particolare attenzione ai seguenti obiettivi:
- decarbonizzazione dell’economia;
- economia circolare;
- riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi;
- rigenerazione urbana;
- turismo sostenibile;
- adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico.
Le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale dovranno mirare alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al miglioramento di quelli già esistenti.
Per le sole PMI, sono ammessi investimenti per l’industrializzazione per i quali è richiesto un elevato contenuto di innovazione e sostenibilità. Tali investimenti dovranno essere dedicati alla diversificazione della produzione di uno stabilimento attraverso prodotti nuovi aggiuntivi o una radicale trasformazione del processo produttivo di un edificio esistente.
I progetti dovranno altresì:
- essere realizzati nell’ambito di una o più unità locali ubicate nel territorio nazionale;
- prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 3 milioni e non superiori a 40 milioni di euro;
- avere durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi;
- essere avviati successivamente alla presentazione della domanda.
Agevolazioni previste
Le agevolazioni previste, ammontano a 750 milioni di euro provenienti sia dal Fondo per la crescita sostenibile (FCS) che dal Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca (FRI), suddivise come segue:
- Finanziamenti agevolati per il 60% dei costi di progetto, accompagnati da finanziamenti bancari (per il 20% dell’importo) e in presenza di idonea attestazione creditizia, per un importo totale disponibile pari a 600 milioni di euro;
- Contributi a fondo perduto per i restanti 150 milioni di euro, per una percentuale massima delle spese e dei costi ammissibili di progetto pari al
- 15 % come contributo a sostegno delle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e per l’acquisizione delle prestazioni di consulenza relative alle attività di industrializzazione;
- 10 % come contributo in conto impianti, per l’acquisizione delle immobilizzazioni oggetto delle attività di industrializzazione.
Le imprese accedono alle agevolazioni secondo due distinte procedure:
- a sportello, per i programmi di importo non inferiore a 3 milioni e non superiore a 10 milioni di euro, con un massimo di tre imprese partecipanti;
- negoziale, per i programmi di importo superiore a 10 milioni e non superiore a 40 milioni di euro, con un massimo di cinque imprese partecipanti.
Quando e come presentare la domanda di agevolazione
Le imprese potranno presentare la domanda esclusivamente on line, a partire dal 17 novembre 2022, dal lunedì al venerdì (ore 10.00-18.00).
Mentre a partire dal 4 novembre 2022 sarà possibile avviare la procedura di precompilazione delle domande accreditandosi all’area riservata.